Certo che non mi posso proprio lamentare!
Dopo una domenica in villa a Treviso, sabato scorso mi sono trasferita a Brescia per la presentazione di ARMONIE SENZA TEMPO organizzata nel Museo Diocesano dal Consorzio del Vino LUGANA DOC.
La manifestazione aperta a tutti nel pomeriggio era preceduta da un incontro sulle vecchie annate per gli operatori del settore.
Ho avuto modo di partecipare ad entrambe le occasioni create in questa location storica ed affascinante, con tanto di sale affrescate che davano quel tocco di eleganza in più a questo vino bianco che parte già avvantaggiato con la sua, di eleganza!
Il Lugana è una DOC sia interregionale (Lombardia – Veneto) che interprovinciale (Brescia – Verona). È un vino bianco ottenuto da Turbiana di Lugana che nasce sulle sponde del basso Lago di Garda vinificato sia in versione ferma che spumante.
Da qualche anno la modifica del disciplinare di questa DOC prevede due grandi novità e in questa occasione c’era la possibilità di scoprire ben 11 Lugana Riserva 2011 e 3 Lugana Vendemmia Tardiva e di “testare” 27 proposte di Vecchie Annate, dal 1995 al 2009 (si si…dico proprio testare perchè o si invecchia bene o si invecchia male!). Proprio un interessantissimo esperimento scoprire le mutazioni nel corso degli anni di un vino delicato ed elegante che solitamente degusti fresco e ricco di profumi floreali e fruttati.
La versione Riserva che ho provato delle aziende Avanzi e Cadore, deve invecchiare o affinare almeno 24 mesi, di cui 6 in bottiglia mentre, la Vendemmia Tardiva provata sia di Tenuta Roveglia (Filo di Arianna 2012) che di Perla del Garda (annata 2011), prevede la raccolta delle uve in surmaturazione (ovvero quando gli acini perdono acqua, gli zuccheri si concentrano e l’acidità diminuisce) verso fine ottobre – inizio novembre senza ulteriore appassimento in fruttaio e il risultato dona quella morbidezza e dolcezza in più al Lugana contrastata però dalla sua punta di acidità.
Che dire… dovreste proprio provarli!
Tra le vecchie annate proposte ho scelto:
TENUTA ROVEGLIA – Vigne di Catullo 1995
PASINI SAN GIOVANNI – Il Lugana 1999 – 2004
PILANDRO – Affinato 2002
OTTELLA – Lugana superiore Molceo 2003
PERLA DEL GARDA – Perla 2006
CA’ DEI FRATI – Brolettino 2007
BULGARINI – annata 2009
Mentre nel tasting pomeridiano ho degustato la nuova annata di Bulgarini Fausto e Cadore per affiancarle alle annate provate precedentemente, Cascina Maddalena, Citari, Civielle, Corte Anna, La Rifra e Marangona come new entry nel mio bagaglio culturale, gli amici Le Morette e Malavasi e i nomi più conosciuti (a mio avviso) Ottella, Perla del Garda e Zenato Winery.
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