Girovagando tra le colline di Montalcino ho fatto tappa da Roberto Terzuoli a Sasso di Sole, una piccola realtà in Valdorcia, nell’area sud-est della denominazione.
Una cantina immersa nella natura e sempre esposta al sole, con poco più di otto ettari di Sangiovese intorno all’azienda, allevato a cordone speronato come da tradizione a Montalcino.
A casa Terzuoli la coltivazione della vigna è arrivata alla terza generazione e Roberto segue a 360 gradi i suoi vini, dalla vigna alla bottiglia, cercando di essere il meno invasivo possibile e lasciando che il suo Brunello si differenzi dalla massa.
Con un terreno di medio-impasto e qualche residuo scheletrico, il suo vino sprigiona mineralità ed eleganza. Di corpo e ben equilibrato in bocca, ma anche raffinato nei profumi di frutta e balsamicità al naso.
Le nuove annate proposte da Roberto al Benvenuto Brunello mi hanno conquistato per l’energia che hanno e per il notevole potenziale di invecchiamento.
Sarà un piacere poterle apprezzare nuovamente con qualche annetto di invecchiamento in più per poter comprendere l’evoluzione.
Ammetto che sono alle prime armi con il Signor Bruno (Brunello!)
#cincin
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