Bollicine indipendenti è stato il quinto appuntamento della serie di incontri #Degustaincorte organizzati sulle colline sopra la città di Verona presso l’Agriturismo San Mattia.
Il tutto ideato dal vignaiolo Giovanni Ederle con la sommelier veronese Corinna Gianesini. Ogni serata focalizzata su un tema specifico, coinvolge esclusivamente vignaioli indipendenti FIVI, come Giovanni.
Lo scorso 10 febbraio, con una chiave di facile interpretazione per tutti gli spettatori appassionati di vino, è stato ripreso da Corinna il metodo di produzione degli spumanti con rifermentazione in bottiglia in 10 passi.
A seguire è iniziata la degustazione guidata con interazioni tra Corinna, i produttori e i winelovers. La scelta mirata di cinque spumanti Brut e Pas dosé del nord est Italia ci ha fatto approfondire la conoscenza delle aziende:
- CA’ LOJERA Peschiera del Garda VR
- BALTER Rovereto TN
- IL MOSNEL Passirano BS
- ANCILLA Dossobuono di Villafranca VR
- CASA CECCHIN Montebello Vicentino VI
La matrice di questi cinque calici era la mineralità, seppur provengano da zone e vitigni differenti.
Entrando nel dettaglio:
CA’ LOJERA
TUR BLANC dosaggio zero 2011 – 36 mesi
100% Turbiana – terreni argillosi
Giallo paglierino intenso con un pérlage fine. Buona l’intensità olfattiva, sentore minerale sbarazzino con ricordi sassosi e metallici, contornato da leggeri accenni di lievito e dal tocco agrumato. Con l’ossigenazione emergono note dolci di nocciola. Il sorso è pieno, caldo e di lunga persistenza, dotato di spiccata acidità in contrasto alla dolcezza percepita al naso; ritornano gli agrumi con accenni di litchi nel sentore retronasale.
BALTER
TRENTO DOC BRUT
100% Chardonnay – 38/39 mesi
Il paglierino vira leggermente al dorato. L’eleganza al naso ti cattura con la mela seguita da note dolci di piccola pasticceria. Dotato di buona freschezza e con un sorso al palato più rotondo.
IL MOSNEL
FRANCIACORTA DOC pas dosé – 36 mesi
Chardonnay – Pinot nero – Pinot bianco di cui 1/3 vini di riserva e 1/3 dello chardonnay vinificato in barrique vecchie.
Qui la tostatura lieve è di contorno al sentore spiccato di mineralità con sentori erbacei in seconda battuta legati alle erbe aromatiche. Ottima l’effervescenza percepita in bocca, discreto finale amarognolo con il ritorno dei ricordi erbacei.
ANCILLA
“A” brut 2011
Blanc de Noir
Scontroso di primo impatto al naso… concedendogli un attimo di ossigeno riscontriamo crema pasticcera, nocciola, bastoncino di liquirizia e leggeri ricordi liquorosi.
Corposo, ben strutturato e lungo. L’avrei assaggiato più volentieri abbinato a una bella scaloppina ai funghi.
CASA CECCHIN
LESSINI DURELLO RISERVA 2009 – 60 mesi
Questa durella spumantizzata è una conferma ogni volta che mi ricapita davanti: lineare e pulito. La mineralità è eccelsa e sprigiona chicche di scorze di agrume caramellate. In bocca l’acidità è aggressiva e la persistenza è ottima. Anche questo poco da aperitivo, ma molto da abbinamento.
Si è conclusa in maniera frizzante la danza tra le bollicine con Corinna e Giovanni degustando della polenta abbinata a mille sfiziosità dell’agriturismo.
Complimenti ragazzi per lo sprint e le ottime iniziative.
#cincin
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