Non capita tutti i giorni di avere due eventi di questa portata, Bollicine di Montagna al Muse di Trento e il Mercato FIVI a Piacenza. Dire di no era quasi peccato….
Ho deciso pertanto di dedicare la giornata di sabato al paradiso del Trento DOC e domenica invece sono ritornata tra i vignaioli soprattutto per avere il primo approccio con il famoso Emidio Pepe che continua ad essere premiato per il suo Montepulciano d’Abruzzo.
Non ho rinunciato a nulla, cosa chiedere di più?!?
Eccomi a Trento, in una giornata soleggiata, pronta ad entrare nel Trento doc con le sue spumeggianti bollicine metodo classico.
Una piccola realtà con 38 produttori suddivisi in 5 aree di produzione (Valdadige, Valle di Cembra, Vallagarina, Valle del Sarca, Valsugana e nelle Valli Giudicarie) con il 30% oltre i 2000 m s.l.m e meno di un terzo sotto i 1000 m s.l.m.; immaginate quindi quanto sia difficile poter produrre in una zona così collinare e montuosa (non vi dico che pendenze ci sono in alcune aree vitate). Il lato bello della medaglia è ovviamente l’ambiente con il sole, il vento e i terreni giusti per produrre il 75% di uva bianca (Chardonnay, Pinot grigio e Müller Thurgau) che darà frutto a questi spumanti metodo classico che lasciano senza parole.
Una bella realtà, nulla da dire!
Prima del Muse ho fatto tappa da Cavit, una cooperativa nata nel 1950 che fa a capo a 11 cantine della zona, tutte che effettuano rigorosamente la vendemmia manuale (vista la posizione dei vigneti).
L’azienda nel 1994, un anno dopo la nascita della DOC Trento si è ampliata con il marchio Altemasi dedicato solo al mondo degli spumanti.
4 bollicine differenti per spaziare nella loro produzione e la mattinata si è così conclusa:
1° Millesimo 2010
100% Chardonnay – 36 mesi sui lieviti
Un profumo di frutta bianca e agrumi in partenza e il lievito che non contrasta; sentori di glutammato. Corpo asciutto e deciso.
2° Rosé
Chardonnay e Pinot Nero – 18 mesi sui lieviti
Fermentazione solo in acciaio.
Bouquet di piccoli frutti rossi. Sapore ricco, di buon equilibrio con retrogusto persistente.
3° Pas dosé
60% Chardonnay 40% Pinot Nero – oltre 60 mesi sui lieviti
Che bel prodotto! Seppur il residuo zuccherino sia praticamente zero, non c’è il taglio netto dell’acidità in questo spumante. Bolla persistente, facile da bere che lascia la bocca pulita. Al naso rimane il ricordo della crema pasticciera.
4° Riserva Graal
70% Chardonnay 30% Pinot Nero – 60 mesi sui lieviti
Che bell’oro carico…. Al naso e in bocca riscontriamo un tocco di liquoroso che dà preziosità al prodotto. Lungo e persistente.
Spostandomi al MUSE di Trento ho scoperto invece queste proposte interessanti:
Cantina Toblino – Trentodoc Antares Brut Millesimato 2010
100% Chardonnay 40 mesi sui lieviti
Tiratura 12.000 bottiglie
€ 10,80
Endrizzi – Trentodoc brut Riserva Pian Castello 2010
85% Chardonnay 15% Pinot Nero 40 mesi sui lieviti
€ 15
Gaierhof – Trentodoc Siris brut s.a.
100% Chardonnay 36 mesi sui lieviti
€12
Pisoni – Trentodoc Nature Millesimato 2010
100% Chardonnay 40 mesi sui lieviti
14,50€
Revì – Trentodoc Paladino extra brut 2009
100% Chardonnay Bio 50 mesi sui lieviti
35€
Per il Montepulciano d’Autore di Emidio Pepe Vi racconterò nei prossimi giorni la verticale che il mercato FIVI ha organizzato domenica 30 novembre…
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