C’è poco da fare…fortunatamente ci sono andata!!
Niente da dire sulla location, sull’atmosfera, sui partecipanti a quest’evento (praticamente zero perditempo con la “fissazione” del bere, ma appassionati del bere bene…proprio come me)
Che impatto stupendo!! Dentro la Kurhaus c’era tutto ciò che in quel momento il palato desiderava: vino vino vino e, tante di quelle prelibatezze che il solo pensiero fa venire ancora l’aquolina…ahi ahi!
Beh, come vi avevo anticipato le otto commissioni d’assaggio avevano selezionato solo 375 aziende italiane e alcuni produttori esteri con tre etichette da almeno 88/100.
Diciamo la verità, questa manifestazione é stata parecchio utile sia per scoprire nuove aziende tanto conosciute che magari fino a ieri non avevo avuto occasione di provare che per trovare qualche annata particolare di qualche vino che mi interessava, poi perché no…rincontrare anche qualche produttore già conosciuto nella mie avventure a spasso per le cantine.
Se spiegassi il suo percorso al MWF ovviamente parlerebbe dei bianchi fermi, delle bollicine e dei passiti che ha deciso di degustare. Proviamo un po’ a fare dei nomi:
FIRRIATO di Paceco (TP) con un ETNA ROSSO per avvicinarci e capire cosa può emergere da un altro terreno vulcanico d’Italia (visto il nostro amore per la terra vulcanica del Soave) per poi chiudere con L’ECRU’ il loro passito di Zibibbo e Malvasia che ha lasciato in bocca sentori di miele e mandarino che facevano impazzire e, per rimanere in Sicilia, nella zona Bio&dynamica I CUSTODI DELLE VIGNE DELL’ETNA abbiamo assaggiato nuovamente ANTE SICILIA BIANCO IGT che avevamo provato in un corso e aveva lasciato un buon ricordo.
Sempre in Bio&dynamica MOVIA, azienda slovena produttrice del PURO ROSE che al ristorante ti arriva con la bottiglia capovolta dentro un cilindro e la sboccatura viene fatta al momento davanti al cliente (V. Abbinamento c/o Da Renato).
Spostandoci nella zona dedicata al Vino Internazionale dove i degustatori non mancavano…oltre ai molteplici champagne che tutti assaggiavano (diciamoci la verità: non si può rinunciare allo champagne no?!) abbiamo conosciuto BODREN, produttore di mielosi e favolosi RHEIN RIESLING ICEWINE e BODREN ICEWINE. Due Nettari.
Un Picolit del 1996 e poi dritti in Kurhaus per ritrovare di primo impatto FERRARI che aveva il PERLE’ NERO, il PERLE’ e la RISERVA LUNELLI, BELLAVISTA dove abbiamo provato l’UCCELLANDA un Curtefranca a noi sconosciuto ma molto notevole.
Accanto a BELLAVISTA non potevano mancare CA’ DEL BOSCO che hanno presentato l’annata 2008 con un rifacimento estetico di etichette e capsule di DOSAGE’ ZERO, SATEN E BRUT che potrete vedere nella nostra Photogallery e MONTEROSSA con il meraviglioso CABOCHON.
Spero siate riusciti a partecipare anche voi a questo incredibile evento (non si può definire assolutamente una fiera del vino).
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